ProssimaMente
Idee e pratiche femministe per il tempo che verrà
Open call
«Vogliamo essere all’altezza di un universo senza risposte»
Carla Lonzi
Niente sarà più come prima, questo sembra essere chiaro a tutte e tutti. La pandemia ha sconvolto l’organizzazione sociale e la nostra vita quotidiana con una velocità e un’intensità senza precedenti in tempi di pace.
Niente dovrà più essere come prima. La crisi ha messo in discussione gerarchie consolidate, per esempio rendendo più evidente che mai l’importanza di lavori scarsamente valorizzati, come quelli di cura e di sostegno alla vita. Ci ha mostrato quanto siano legate la salute della collettività e quella dei singoli.
La crisi ci ha reso uguali nella fragilità di fronte al virus, ma ha fatto risaltare le enormi disparità che segnano le nostre vite e che ci fanno diversi di fronte all’emergenza. Vecchie disuguaglianze si sono acuite, nuove se ne sono prodotte.
Il mondo, già fortemente compromesso dalla crisi climatica, sociale, economica vede profilarsi dinanzi a sé la peggiore recessione globale dai tempi della grande depressione. E una nuova, gigantesca divisione del lavoro e di destini tra i generi potrebbe riprodursi, a dispetto del cambiamento avvenuto, delle leadership femminili in azione, della libertà femminile in circolo, del lavoro e dei pensieri di tante. Soprattutto a dispetto di quello che questa crisi ci insegna.
Questa è una sfida storica. Il dopo sarà determinato da quel che sapremo mettere in campo ora, idee ma anche pratiche ed esperienze.
Non si può pensare un mondo nuovo senza le donne, pena la scissione dalla realtà. Nel nostro paese si formano task force composte solo o in gran parte di uomini. La rappresentazione del paese che emerge dai luoghi decisionali, dalle conferenze stampa, dai confronti tra esperti è quasi esclusivamente maschile. La voce delle donne è silenziata. Non è solo ingiustizia, è follia. Una follia che non solo denunciamo, ma rispetto a cui ci ribelliamo, prendendo lo spazio che ci appartiene. Non accettiamo che partiti politici, testate giornalistiche, continuino a narrare e a pensare il mondo senza di noi.
Se vogliamo davvero un mondo nuovo, e lo vogliamo, dobbiamo fare in modo che sia segnato dal sapere e dalle pratiche del femminismo. Che parla, ha sempre parlato, del mondo intero.
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ProssimaMente è una call promossa da Femministerie per stimolare, raccogliere ed ospitare testimonianze e riflessioni che mettano al centro visioni e proposte per il prossimo futuro, in un’ottica di genere e femminista.
Femministerie, attraverso ProssimaMente, si propone di costituire un “ideario”, un “esperienziario”, che a partire dall’analisi dell’attuale crisi, ma anche dalla ricchezza di pensiero e pratica dei femminismi, in tutto il mondo, faccia circolare messaggi, spunti creativi, elementi di conoscenza, approfondimenti su realtà meno visibili o da ripensare e reimmaginare.
ProssimaMente è un laboratorio di pensiero e pratiche situate, che intende valorizzare le esperienze e le competenze delle singole e dei singoli, per una elaborazione collettiva e politica di proposte per il tempo che verrà.
Siamo convinte, in particolare, che i temi seguenti meritino di essere esplorati perché sono quelli che sono stati maggiormente interessati e stravolti dalla crisi sanitaria o perché si sono imposti come decisivi per ripensare il futuro:
– la scuola come fondamento di democrazia
– il lavoro tra produzione e riproduzione
– la cultura e il lavoro culturale
– la tutela ambientale
– il ruolo dei movimenti sociali e politici
– le migrazioni e la cittadinanza
– la cura come manutenzione del nostro mondo
– le età della vita e i loro diritti
– la salute del corpo e della mente
Siamo aperte però anche ad altre proposte.
Per partecipare alla call basta inviare il proprio testo alla mail femministerie@gmail.com I testi verranno pubblicati sul blog di Femministerie e diffusi attraverso i canali social. Il limite massimo per ciascun testo è di 5.000 battute spazi inclusi.
Il mondo va ripensato, quello nuovo facciamolo femminista.