di Cecilia D’Elia e Giorgia Serughetti
In Italia una donna su due non lavora. E il lavoro è spesso così precario e intermittente da costringere a ritardare indefinitamente le scelte di maternità.
Quando poi in Italia le donne fanno un figlio, in 4 casi su 10 restano escluse dal mercato del lavoro. Non solo sono licenziate o discriminate in quanto madri, ma si trovano a sobbarcarsi la gran parte del lavoro domestico e di cura: nel loro monte ore di lavoro quotidiano, il 75% è in attività non retribuite. Questo è uno dei più gravi ostacoli alla loro effettiva realizzazione lavorativa. Continua a leggere