di Giorgia Serughetti
A quanto pare in Italia non è mai il momento giusto per parlare di diritti, di allargamento dei diritti a chi ne è escluso.
Le discussioni di questi giorni sullo ius culturae hanno riaperto l’eterno dibattito che vede contrapposti i grandi temi sociali – il lavoro, la povertà, la tutela dell’ambiente e del territorio – e quelle che vengono derubricate come istanze meramente simboliche o identitarie. Continua a leggere