di Belle Minton
Cara Femministerie,
ti scrivo perché mi interessa il tuo mondo, che poi è anche il mio, sebbene per la maggior parte dei maschi contemporanei questa consapevolezza viene comunemente riposta a livello pavimento se non sotto.
Quando leggo le Tue note, i Tuoi pensieri, le Tue pulsioni tradotte in lingua scritta, ho spesso dei sussulti pensando che la realtà che descrivi non mi era ancora così chiara. Per cui ti ringrazio del lavoro che fai, d’informazione e divulgazione. Per esempio non sapevo che le donne a parità d’incarico lavorativo riscuotono di meno. Perché? Come dubitavo che esistesse ancora la pratica della mano morta. Ma vedo in un Tuo video che purtroppo fior di doppiopetti…
Oggi si sa, siamo tutti femministi, salvo la solita nutrita schiera di uomminicchi che dai venti agli ottanta anni non perdono occasione per sottolineare la propria virilità. Quello che voglio chiederti è perché non la smetti di fare opposizione a questo maschiettilismo e Ti metti al lavoro per edificare un nuovo comune sentimento femminile? La chiave di volta ce l’hai, ed è palesemente la Tua non-maschilità, grazie alla quale puoi efficacemente cancellare secoli di obnubilazione del femminino.
Ti ringrazio in anticipo
Angelo
Caro Angelo,
innanzitutto grazie a te, perché sei il primo uomo che scrive a questa rubrica e perché hai deciso di condividere con noi le tue riflessioni su questioni che ci interessano molto.
La tua lettera si rivolge (immagino scherzosamente) a Femministerie come se fosse un’entità unica, una sorta di persona astratta; ovviamente così non è e lo sappiamo entrambi, così come sappiamo che ti rispondo io perché mi occupo della rubrica Cuori Ribelli e non certo perché parlo a nome di tutte le promotrici di questo blog. Ma veniamo al dunque. Semplificando, tu dici: piantatela di combattere il “maschiettilismo” e costruite un “nuovo comune sentimento femminile”; potete farlo perché siete “non-maschi”. Tu dici questo, e nella mia testa è già scattato l’allarme rosso. Provo a spiegarti perché. Continua a leggere →